La storia di Plastoria

  • 1935

    Jacques Wajs crea un piccolo laboratorio di pelletteria per la rifinitura e la "rifilatura" della pelle. L'azienda lavorava per lo più come subappaltatore per i produttori di pelletteria belga, come il famoso Delvaux.

  • 1939

    Durante la seconda guerra mondiale le attività dell'azienda sono state interrotte.

  • 1949

    Ripresa delle attività dell'azienda in un contesto di generale carenza di pelle a seguito della guerra. Per sostituire la pelle, si sviluppano imitazioni o pellami imitati, tra cui il famoso "Skaï". Il successo di questi nuovi materiali è immediato e costituirà lo sviluppo dell'azienda grazie alla tecnica della "saldatura plastica" che apre nuove possibilità di produzione più economiche rispetto alla tradizionale lavorazione della pelle.

  • 1958

    L'azienda prende il nome di PLASTORIA che ricorda l'attività di trasformazione della plastica. Per il piccolo aneddoto, il nome deriva dalla miscela delle parole plastica e tratoria, che era il ristorante preferito di Jacques Wajs.

  • 1965

    Nel 1965 PLASTORIA inizia a distribuire i propri prodotti nel settore del regalo aziendale e a sviluppare collezioni annuali rivolte al mercato del regalo specifico. È stato anche in questo anno che l'azienda ha creato il tappo pieghevole, che ha riscosso un enorme successo con centinaia di migliaia di pezzi venduti.

  • 1972

    Michel Wajs, figlio di Jacques, entra in azienda dopo aver completato gli studi come ingegnere gestionale e inizia una graduale trasformazione dell'azienda. Da allora PLASTORIA ha sempre cercato l'eccellenza organizzativa, puntando sull'attenzione al dettaglio nello sviluppo del prodotto ma anche nella precisione delle consegne. Michel è stato presto raggiunto dalla sorella Hélène, che si sarebbe concentrata sullo sviluppo del prodotto.

  • 1973

    La prima partecipazione dell'azienda al PSI, l'azienda si concentrerà gradualmente sull'attività dei regali aziendali. Il reparto creativo è sempre più importante, con collezioni sempre più attraenti. PLASTORIA abbandona gradualmente l'attività di subfornitura / produzione.

  • 1976

    Per contrastare la concorrenza dei prodotti asiatici, l'azienda ha iniziato a "stampare in continuo" i loghi, all'epoca molto di moda per i regali aziendali. La produzione è orientata verso una produzione di piccole e medie serie altamente personalizzata. Questo dà un vantaggio rispetto ai prodotti importati dall'Asia.

  • 1981

    Sempre con l'obiettivo di differenziarsi, l'azienda firma un primo accordo di licenza con Balmain. Questa prima licenza sarà la prima di una lunga serie, a quel tempo le collezioni sono principalmente di pelletteria in similpelle e anche in pelle.

  • 1983

    Lancio delle prime collezioni di penne che diventeranno rapidamente l'altro pilastro dello sviluppo dell'azienda. All'epoca era consuetudine dire che un regalo d'affari era un oggetto con cui "si scriveva o su cui si scriveva o in cui si metteva quello che si scriveva": il trio di penne, taccuini e valigette di successo. Gli strumenti di scrittura diventeranno gradualmente un elemento centrale dell'offerta di PLASTORIA.

  • 1993

    Firma della licenza CERRUTI 1881, che rimane a tutt'oggi la licenza più vecchia del portafoglio. PLASTORIA è molto orgogliosa di aver creato partnership a lungo termine con marchi prestigiosi. Questo è un segno di riconoscimento del know-how dell'azienda sia in termini di sviluppo del prodotto che di gestione delle reti di distribuzione.

  • 2006

    Lionel Wajs, il figlio di Michel, entra in azienda dopo aver completato gli studi di ingegneria.

  • 2007

    Di fronte all'espansione dell'attività, PLASTORIA sta costruendo una nuova sede a Bruxelles. L'edificio è costruito dal famoso architetto Marc Corbiau ed è a immagine e somiglianza dell'azienda, moderno e lungimirante. La nuova sede centrale offre spazi eccezionali ai dipendenti dell'azienda.

  • 2010

    Chloé Wajs, sorella di Lionel, è entrata in azienda dopo aver completato gli stessi studi del padre e, grazie alla sua esperienza con importanti case di moda, ha rilevato il reparto di design precedentemente gestito da Hélène. Un approccio più alla moda viene portato allo sviluppo delle collezioni con una ancor più forte adeguatezza al DNA dei marchi e una particolare attenzione ai dettagli e alle finiture dei prodotti sempre più al passo con i tempi.

  • 2011

    Consapevole del cambiamento climatico, l'azienda ha investito in una centrale solare per ridurre significativamente la sua impronta ecologica. Oggi l'azienda produce più del 65% dell'energia su base annua dalla sua centrale solare. Inoltre, sono stati apportati altri cambiamenti per ridurre le emissioni di CO2 e l'impatto del cambiamento climatico. questioni ambientali, come ad esempio la preferenza per il trasporto marittimo rispetto a quello aereo. Una riduzione dell'uso dell'avvolgimento in plastica a favore della carta e del cartone.

  • 2012

    PLASTORIA separa le attività di vendita al dettaglio dalle attività di business gift per offrire ai distributori offerte e servizi più coerenti in base alla loro rete di distribuzione. L'attività di DISTRI-BRANDS aumenta notevolmente sotto l'impulso di Nicolas Boreque, il suo direttore.

  • 2013

    Lancio della gift card THE GIFT e dei servizi DROP-SHIPPING. PLASTORIA continua ad innovare offrendo sempre più servizi ai propri clienti per rispondere nel modo più efficace alla domanda del mercato.

  • 2015

    Firma della licenza HUGO BOSS che segna una svolta per l'azienda con uno sviluppo focalizzato principalmente sullo sviluppo del retail.

  • 2021

    Come risultato dell'espansione nel business della scrittura al dettaglio dopo il lancio della collezione di scrittura HUGO BOSS. PLASTORIA ha firmato una nuova licenza per lo sviluppo e la distribuzione di una linea di strumenti di scrittura e piccola pelletteria con il famoso marchio di orologi FESTINA. Questa nuova licenza aprirà nuove prospettive per continuare ad alimentare l'espansione della distribuzione di PLASTORIA verso le reti di vendita al dettaglio di orologi e gioielli, così come verso i rivenditori specializzati di pelletteria. La volontà è più che mai quella di offrire una rete di distribuzione densa e multicanale ai nostri marchi in tutti i campi della distribuzione degli accessori moda (scrittura, HBJO, pelletteria, elettronica). Mantenendo un'importante competenza sia nello sviluppo dei prodotti per le diverse gamme che nella qualità della nostra distribuzione.